sabato 17 maggio 2014

La Fabrica della Manipolazione di Enrica Perucchietti

Ciao!

I poteri forti plasmano le nostre menti?
E' questo l'inquientante interrogativo che ha spinto l'autrice a scrivere questo bel saggio sulla manipolazione mentale.
In La Fabrica della Manipolazione, la scrittrice parte dal presupposto che ci sia un nuovo ordine mondiale e che abbia tutto l'interesse a tenere sotto completo controllo le nostre menti per poter fare quello che preferisce con noi affinché possiamo diventare suoi sudditi e schiavi.

La lettura di questo testo è una vera mazzata per chi crede fortemente nel libero arbitrio, infatti esso afferma che tutti i grandi cambiamenti culturali, i movimenti artistici, filosofici o di pensiero non sono affatto spontanei, bensì pilotati ad arte da un elite di individui che decide a tavolino come dobbiamo pensare ed essere a seconda di come faccia comodo a loro!

Questo libro è il naturale e logico seguito del precedente, sempre della stessa autrice, Governo Globale. Dopo aver introdotto il tema del mondialismo nel precedente testo, questo saggio ne approfondisce i contenuti svelandoci non solo i piani ma sopratutto i metodi del controllo mentale globale, che sono all'origine delle mode che influenzano i movimenti di pensiero di massa, e quindi in ultima analisi, anche i comportamenti delle persone.

Alla base della società moderna quindi non vi è il mercato o la spontaneità di pensiero, ma l'uso costante di tecniche scientifiche di volta in volta più sofisticate e spesso invisibili che permettono di plagiare la mente delle persone rendendoli dei veri e propri sudditi inconsapevoli.

In ques'ottica, tutti i film, le serie tv, la letteratura, le tendenze, non sono altro che un progetto preciso per poter influenzare e controllare l'immaginario colllettivo, perché se si controlla l'immaginazione di qualcuno ne si controlla anche, di conseguenza, la volontà!

Questo libro ripercorre le tracce che portano all'origine di questo processo di manipolazione mentale di massa, partendo dai primi esperienti di manipolazione fatti negli anni 60 nel dopo guerra, momento in cui più che mai era necessario ricompattare e ridare un'identità alla massa che si stava ridefinendo dopo la guerra; dalla rivoluzione sessuale di fine anni 60, alla nascita dell'arte moderna e le cosiddette rivoluzioni democratiche, al risveglio spirituale.

Vengono trattati tanti momenti storici, ma dalla letterura di queste pagine emerge un'altra storia ben diversa e molto molto più inquientante di quella ufficiale. Ogni aspetto della nostra vita insomma, come la scuola o la religione, ogni evento importante, è stato pilotato e programmato secondo un disegno preciso che ha ben poco in mente i nostri interessi, ma non ce ne siamo accorti.

Infatti, un governo invisibile, un dominio nascosto, è nei fatti, inattaccabile.

Un saggio dalle implicazioni molto inquietanti, leggerlo mi ha disturbato un po', ma fatto anche riflettere su quanti aspetti della nostra vita siano poco liberi.

Vi lascio con una bella citazione di Aldous Hyxley inserita nell'introduzione del libro, che mi ha colpito molto, e vi auguro come sempre una buona lettura!





«Un governo del terrore funziona nel complesso meno bene del governo
che, con mezzi non violenti, manipola l’ambiente e i pensieri e i sentimenti
dei singoli, uomini, donne e bambini».
(Aldous Huxley, Ritorno al Mondo Nuovo



Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: La Fabbrica della Manipolazione

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