La meditazione Mindfulness è diventata una pratica davvero molto popolare tra gli psicologi, attualmente è una delle più praticate e in diverse scuole è immancabile trovare un corso di mindfulness nel programma.
E in effetti è una metodologia che sta riscuotendo moltissimi successi dato che ha ricevuto un numero davvero enorme di studi scientifici che ne dimostrano la comprovata effacacia contro gli attacchi di panico, lo stress, la depressione e perfino per la riduzione del dolore cronico.
Lo studio sistemico e scientifico di questo tipo di meditazione che ha un approccio più vicino a quello della mentalità occidentale, ha dimostrato quello che gli yoghi indiani vanno affermando da anni ossia che la pratica costante della meditazione sia uno dei metodi migliori che siano per raggiungere uno stato di benessere dell'individuo.
Il testo di Bob Stahl e Elisha Goldstein il Programma Mindfulness è un ottimo punto di partenza da cui iniziare un percorso nella scoperta di questa disciplina.
E' suddiviso in programma che dura alcune settimane, in cui si parte da una definizione di cos'è la mindfulness e che vi insegna a disinescare l'abitudine di reagire in modo negativo allo stress al viverlo attraverso uno stato di piena consapevolezza della propria presenza mentale, priva di giudizio, focalizzata su un momento presente.
Gli autori hanno coniato un acronimo, R.A.I.N, che è il termine inglese che descrive la pioggia, al fine di aiutare chi legge nella pratica di questa disciplina:
R = Ravvisa la presenza di una forte emozione
A = Acconsenti a tale presenza o riconoscila
I = Indaga il corpo, le emozioni e i pensieri
N = Non identificarti con qualunque cosa sia presente
L'ultima parte, ossia la non indentificazione è la più importante perché serve a prendere consapevolezza di una propria condizione anche stressante, senza però rimanerci intrappolati credendo che siano parte di noi.
E' un metodo semplice ma molto potente, nel libro oltre a spiegare questa tecnica, e gli effetti benefici in particolare nella riduzione dello stress e del dolore, c'è anche una sessione che approfondisce come poterla applicare ai rapporti interpersoli che sono una delle prime e maggiori fonti di stress.
Infine verso la conclusione possiamo trovare anche un capitolo sul rapporto tra mindfullness e cibo, cosa che mi ha stupito e per me è stata la parte più interessante del libro, uno sul riposo e sul senso di connessione.
Il libro si chiude con degli utlissimi consigli su come attuare quotidianamente la pratica e matenerla viva, aspetto più che fondamentale.
Quest'opera mi ha incuriosito e mi sta spingendo a provare questa disciplina, e non posso quindi che consigliarvelo come uno dei migliori testi introduttivi sull'argomento.
Buona Lettura! :-)
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